mercoledì 25 marzo 2009
Alfred e Emily - Doris Lessing
Oggi vorrei fare una riflessione.
Da quando ho aperto il mio blog, la mia creatura, ho sempre messo dei post parlando di libri che ho letto quest'anno, l'anno scorso o anni fa. La mattina prima di andare al lavoro, dove in pausa pranzo posto gli articoli, guardo nella libreria rosa che ho in entrata a casa mia e penso di quale libro posso parlarvi.
Giorno dopo giorno il mio blog mi affascina sempre di più, con le foto e i post e soprattutto mi danno tanta soddisfazione i vostri commenti. Questo mi ha quindi spinto a leggere di più per cercare di sfornare articoli sempre nuovi.
Il libro di cui vi parlo oggi l'ho letto nelle ultime 2 settimane, divorandolo giorno dopo giorno, pagina dopo pagina, riga dopo riga.
L'ho comprato alle poste del luogo dove lavoro con la mia collega ed amica Stefania, incuriosita da tante cose: in primis mi piaceva molto l'idea di leggere un libro di una scrittrice che ha vinto il premio nobel per la letteratura nel 2007, mi ha subito attirato il riassuntino del libro e anche il colore della copertina bianchissima e con la foto di ragazze vestite e pettinate come negli anni '40.
Doris Lessing in questo libro parla molto della sua vita. Il testo è diviso in 2 parti e devo dire che la prima parte mi è piaciuta molto di più della seconda.
Nella prima parte l'autrice ricostruisce la vita dei suoi genitori come l'avrebbero voluta loro se non avessero vissuto la guerra e se non ne avessero patito i dolori psicofisici conseguiti.
L'autrice prova a realizzare i sogni dei suoi genitori: al padre, che tanto lo avrebbe desiderato, dona una longeva vita da agricoltore, marito e padre amato e felice. Alla madre... beh, i suoi sogni forse non è riuscita a comprenderli sia a causa del rapporto piuttosto conflittuale che le ha legate, impedendole di ascoltarla davvero, sia, soprattutto, perchè le era sempre sembrato che sua madre non fosse mai stata una sola donna, ma tante Emily diverse, a seconda del momento. Per questo per lei, immagina una "doppia" vita: così profondamente altruista, generosa ed energica quanto sentimentalmente infelice.
Ci si affeziona così tanto agli Alfred ed Emily della storia immaginaria e a tutti i personaggi che ruotano intorno a loro, che poi si fatica a leggerne le storie reali nella seconda parte del libro, quasi ci si annoia, perchè si stenta a riconoscere gli stessi personaggi, nonostante i tratti comuni.
TRAMA
Nel romanzo Doris Lessing immagina che l'Europa non sia stata sconvolta dalla Prima e poi dalla Seconda guerra mondiale, e che tutte le pulsioni belliche siano state dirottate in imprese coloniali extraeuropee. La protagonista è Emily, fondatrice di scuole per i poveri e infaticabile "dama di carità", tormentata però da una vita sentimentale infelice. Intorno a lei varie figure, tra cui quella di Alfred, agricoltore sposato con una simpatica e affettuosa cicciottella di nome Betsy. Attraverso questo singolare filtro metastorico, l'autrice rilegge in forma paradossale la vita dei suoi genitori (e di tutta una generazione di inglesi), una vita che invece è maturata nel cono d'ombra della guerra e ha patito il trasferimento in Africa. Un terribile lascito da cui la Lessing tenta pervicacemente di liberarsi.
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