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venerdì 20 marzo 2009

Le Memorie di una Geisha - Golden Arthur

Questo è il libro di narrativa orientale che ho letto più volentieri e che mi ha fatto venire la passione per il mondo asiatico. L'ho letto 2 volte e vi assicuro che nella mia vita gli unici 2 libri che ho letto 2 volte sono questo e il Nome della Rosa.
Ho visto anche il film ma sicuramente ho apprezzato di più il libro perchè il film, che ho visto 2 volte, l'ho trovato un pò lunghetto.

Mi sono tanto appassionata a leggere questo libro, nel leggere quelle righe mi sentivo parte integrante della storia, trovavo molto divertente i paragoni che faceva la protagonista ma allo stesso tempo molto triste il destino che era stato scelto per lei, il destino che lei stessa è stata obbligata a scegliersi.

Ho vissuto il libro dalla prima parola all'ultima, è inevitabile non affezionarsi alla protagonista.
Bellissime le descrizioni minuziose del mondo delle geishe, ricco di contrasti di una realtà durissima vissuta con apparente leggerezza e per questo ancora più incomprensibile per una mente occidentale, ma estremamente affascinante come gli occhi della piccola Chiyo.

TRAMA

Circondate da un'aura di mistero, le geishe hanno sempre esercitato sugli occidentali un'attrazione quasi irresistibile. Ma chi sono in realtà queste donne? A tutte le domande che queste figure leggendarie suscitano, Arthur Golden ha risposto con un romanzo, profondamente documentato, che conserva tutta l'immediatezza e l'emozione di una storia vera. Che cosa significa essere una geisha lo apprendiamo così dalla voce di Sayuri che ci racconta la sua storia: l'infanzia, il rapimento, l'addestramento, la disciplina e tutte le vicende che, sullo sfondo del Giappone del '900, l'hanno condotta a diventare la geisha più famosa e ricercata.